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NEVE.
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NEVE.
Definiz: Sost. femm. Vapore acqueo, che nelle alte regioni dell'atmosfera si congela leggermente, e cade poi, per lo più lentamente, sulla terra in fiocchi o falde spesse e bianchissime.
Dal lat. nix nivis. –
Esempio: Dant. Inf. 6: Grandine grossa, e acqua tinta e neve Per l'aer tenebroso si riversa.
Esempio: Vill. G. 90: Ma poi il detto Imperadore seguendo in Lombardia alla misericordia del detto Papa per molti dì a piedi scalzi in su la neve e in sul ghiaccio, appena li fu perdonato.
Esempio: Petr. Rim. F. 27: Una parte del mondo è che si giace Mai sempre in ghiaccio ed in gelate nevi, Tutta lontana dal camin del sole.
Esempio: Bocc. Decam. 7, 152: Io nella tua corte di neve piena moriva di freddo.
Esempio: Belc. F. Pros. 2, 18: Con gran fatica e malagevolezza condussero le bestie al luogo, e spalando la neve, offersono le dette cose a i poverelli.
Esempio: Ar. Cinq. Cant. 1, 13: Fra le perpetue nevi e 'l ghiaccio ignavo Discende una profonda e oscura valle.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 171: Era per avventura il verno molto aspro intorno a mezzo decembre, ed appunto un giorno da neve ne' luoghi posti tra l'Alpi e le montagne dell'Appennino, freddi ec.
Esempio: Cant. Carn. 61: Chi vuol con questa neve trastullarsi, O belle donne, ei non è tempo a starsi, La bella neve, donne, oggi v'invita: L'è oggi bianca, e doman fia fuggita.
Esempio: Salvin. Annot. Tanc. 578: Giulia colpimmi or or con bianca neve.
Esempio: Forteguerr. Cap. 237: Del color di neve Si fero allor le quattro sue sorelle.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 4, 10: Fra le nevi, fra le nebbie, fra le nubi (del gran San Bernardo) apparivano le armi risplendenti, apparivano gli abiti coloriti dei soldati.
Esempio: Ridolf. Lez. Agr. 1, 46: Due parole della neve. Questa non è come l'acqua che piove allo stato fluido; ma è cotest'acqua medesima che, presa la forma di nebbia, nelle alte regioni della nostra atmosfera, prima di tornare liquida e di cadere sotto la forma fluida come cade la pioggia, si congelò.
Esempio: Card. Poes. 555: Per le foscheggianti Coste la neve ugual luce e si stende.
Definiz: § I. In locuz. figur. –
Esempio: Bemb. Rim. 33: Un dinanzi al suo foco esser di neve, E tutto in fiamma andar sendo in disparte.
Esempio: E Bemb. Rim. 133: Or, che m'ha 'l verno in fredda e bianca falda Di neve il mento e queste chiome involte; Mi dona; ec.
Definiz: § II. Figuratam. e poeticam., per Cosa bianca come la neve. –
Esempio: Rim. Ant. G. 128: Ohimè: lo dolce riso Per lo qual si vedea la bianca neve Fra le rose vermiglie d'ogni tempo.
Esempio: Tass. Gerus. S. 4, 31: Mostra il bel petto le sue nevi ignude, Onde il foco d'Amor si nutre e desta.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 108: Son cinque lustri; e già candida neve Fassi il mio crine.
Esempio: Manz. Poes. 832: Era folgore l'aspetto, Era neve il vestimento.
Definiz: § III. Ed anche per Color bianco, Candore, Candidezza. –
Esempio: Chiabr. Rim. 3, 152: Qual per lo dosso di selvaggio monte.... È meraviglia e non minor diletto Veder la neve di bel giglio o l'ostro Fiorir di rosa.
Esempio: Filic. Poes. tosc. 652: Tale, o bella, a quel dir la neve intatta Di tue guance s'accese.
Definiz: § IV. Ed altresi per Canizie. –
Esempio: Tass. Rim. 4, 3, 4: Deh! pria ch'il verno queste chiome asperga Di bianca neve..., Dammi ch' io faccia al tuo cammin ritorno.
Esempio: Chiabr. Rim. 2, 351: Io di vigor già scemo, Che per via crollo e tremo, Sparso di neve il mento, Deggio aver pensamento Di femminil bellezza?
Esempio: Filic. Poes. tosc. 422: Nè fin ch'io sparsi Di neve i crini, dell'error m'avvidi.
Esempio: Zanell. Poes. 1, 30: Il capo imbianca; Ma non doman le nevi i vecchi ardori.
Definiz: § V. Neve dicesi, in senso particolare, Quella che si raccoglie, e che, ridottasi come ghiaccio, si serba per la stagione calda ad uso di raffreddare le bevande, farne gelati, o simile. –
Esempio: Dat. Lepid. 21: Il piovano B. dell'Impruneta, sopraggiugnendoli forestieri, mandò in diligenza un contadino a comprar della neve a San Casciano. Giunse il contadino, e non vi trovò neve, ma ghiaccio.
Esempio: Red. Ditir. 15: Son le nevi il quinto elemento, Che compongono il vero bevere; Ben è folle chi spera ricevere Senza nevi nel bere un contento; Venga pur da Vallombrosa Neve a iosa; Venga pur da ogni bicocca Neve in chiocca.
Definiz: § VI. Bianco come neve, come la neve, o più che neve, Candido, come neve, come la neve, o più che neve, e anche, ellitticam., Come neve, sono locuzioni che valgono Bianchissimo, Candidissimo. –
Esempio: Marc. Pol. Mil. B. 36: Buoi grandi e bianchi come neve.
Esempio: Petr. Trionf. 242: Pallida no, ma più che neve bianca, Che senza vento in un bel colle fiocchi, Parea posar come persona stanca.
Esempio: Martin. T. V. 15, 462: Furono alzati de' troni, e l'antico de' giorni si assise: le sue vestimenta candide come neve, ec.
Esempio: E T. N. 1, 161: Il suo volto (di Gesù trasfigurato) era luminoso come il sole; e le sue vesti bianche come la neve.
Esempio: E T. N. 1, 269: L'aspetto di lui (dell'angelo) era come un folgore: e la sua veste come neve.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 151: Era bianca come neve Che giù fiocchi lieve, lieve.
Definiz: § VII. E figuratam.., per Mondo dalle colpe, Puro, Innocente. –
Esempio: Martin. T. V. 10, 256: Tu mi aspergerai coll'issopo, e sarò mondato; mi laverai, e diverrò bianco più che la neve.
Definiz: § VIII. Aver pisciato in più d'una neve. –
V. Pisciare.
Definiz: § IX. Fare alla neve, vale Tirarsi scambievolmente, due o più persone, palle di neve per divertimento; e Fare alla neve, o Giocare, alla neve, specialmente fra uomini e donne, era un divertimento giovanile usato un tempo nelle nostre città. –
Esempio: Panzier. Tratt. 50: Andare su per la neve scalzo e in camicia alla neve giucando, è diletto nella mente e pena nel corpo.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 63: Venne la neve alta parecchi braccia; onde io, come giovane che non consideravo più là, me n'andai coll'altre fanciulle a giuocar per queste vie alla neve, come si fa.
Esempio: Grazz. Rim. V. 174: Vogliam per festa e gioco Far con voi, donne belle, oggi alla neve.
Esempio: Strozz. Oraz. 175: Il fare alla neve con l'amata donna, il furarle un bacio, ec.
Definiz: § X. E figuratam., si usò per Perdere il tempo e la fatica, Adoperarsi in vano. –
Esempio: Grazz. Comm. 36: Ohimè! chè se l'ha inteso il vecchio.... P. Arem fatto alla neve.
Definiz: § XI. Anno di neve, anno di bene; proverbio rusticano che vale: Quando nell'inverno cade molta neve, si hanno poi copiose raccolte. –
Esempio: Targ. Alimurg. 25: Nell'inverno asciutto e freddo il grano si fonda bene colle barbe, e fa buon cesto; laonde è poi capace di resistere alle tante traversie che lo minacciano nella primavera. Gennaio secco, lo villan ricco. Anno di neve, anno di bene.
Definiz: § XII. Ciò che neve chiude, sole apre; proverbio che vale: Ogni cosa riposta e segreta o prima o poi si discuopre. –
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 47: Nulla cosa è sì coperta che non si discuopra, e neuna cosa sì segreta che non si sappia...; onde volganamente si dice: ciò che neve chiude, sole apre.
Definiz: § XIII. Dopo la neve buon tempo ne viene; proverbio che vale: La caduta abbondante di neve suole annunziare tempo sereno.
Definiz: § XIV. La neve alla terra, per otto dì mamma, da otto in là matrigna. –
V. Matrigna, § V.
Definiz: § XV. Sotto l'acqua fame e sotto la neve pane, ed anche Sott'acqua fame, e sotto neve pane; proverbj rusticani di chiaro significato. –
Esempio: Targ. Alimurg. 25: Nell'inverno asciutto e freddo il grano si fonda bene.... e fa buon cesto.... Anno di neve, anno di bene. Sott'acqua fame, e sotto neve pane.
Esempio: E Targ. Rag. Agric. 55: Nelle invernate nevose il grano e le biade barbicando meglio che nelle vernate dolche, più abbondanti sono le ricolte, giust'al verissimo proverbio villereccio: Sott'alla neve pane.
Esempio: Ridolf. Lez. Agr. 1, 46: Però suol dirsi: Sotto la neve pane; perchè la neve assicura la pianta del grano, che essa ricuopre, da un freddo più intenso e dannoso.
Definiz: § XVI. Tanto durasse, o bastasse, la mala vicina, quanto dura, o basta, la neve marzolina. –
V. Marzolino, § II.